teatro

Utilizzo il teatro non solo come forma di spettacolo ma come mezzo di comunicazione vera e propria. Intima, nel senso più aperto del termine, perché cerco attraverso tecniche come l’improvvisazione, la musicalità, il lavoro di gruppo, di sollecitare i partecipanti ai diversi laboratori allo sviluppo di una propria espressività, un personale pensiero, sui diversi temi affrontati dai testi. Il prodotto finale è un adattamento delle diverse proposte e la regia per la messa in scena. Lavoro da quasi 15 anni con due gruppi stabili: quello degli allievi del Liceo Classico di Cuneo e quello del Teatre Coumboscuro (unica compagnia italiana che utilizza la lingua provenzale alpina). Gli ultimi lavori sono Le menteur (Jean Cocteau, maggio 2018) e Go to Innisfree / Enté fai belièro (gennaio 2019, adattamento e regia da testi di W.B. Yeats e S. Arneodo), Anti?Gone (dall’Antigone di Jean Cocteau, maggio 2019).

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